[Da ZNorth] Sabato, 19 marzo 1994 10:18:15 From: Luca Boarino Programmi di comunicazione alternativa. In questa sezione sono raccolti alcuni programmi di facilitazione e di supporto alla comunicazione alternativa, per quei disabili che, per diversi motivi, non sono in grado di comunicare attraverso l' usuale linguaggio verbale. Se il problema dell' accesso, affrontato nella sezione precedente, condiziona in via del tutto preliminare il campo delle possibili applicazioni, didattiche o meno, del personal computer per alcune categorie di utenti disabili, quello della comunicazione ancora pi critico, in quanto la capacit di comunicare sorregge tutta intera la possibilit di stabilire rapporti con le altre persone, di costruirsi una rappresentazione di s e del mondo, di avviare una qualsiasi esperienza di apprendimento. La comunicazione tra persone avviene non esclusivamente, ma di certo in misura prevalente attraverso il linguaggio verbale. In forma verbale sono rappresentate e trasmesse gran parte delle conoscenze che costituiscono il patrimonio della nostra cultura. Lo stesso calcolatore, nonostante la diffusione sempre pi generalizzata delle interfacce grafiche e l' avvento pi volte annunciato della multimedialit, rimane per ora uno strumento che si affida in modo massiccio alla lingua scritta. Per alcune categorie di persone disabili, il linguaggio verbale invece impossibile o difficile da imparare e da usare. Si pensi alle anartrie e disartrie di varia gravit che accompagnano la tetraparesi spastica o la distrofia muscolare; alle afasie che possono conseguire a lesioni cerebrali; alle difficolt, di natura del tutto differente, che incontrano i sordi o i ritardati mentali gravi nell' apprendimento e nell' uso del linguaggio. Alla diversit delle cause corrisponde una profonda diversit nel quadro delle competenze verbali che risultano compromesse e nella gravit delle conseguenze. Se qualcosa, tuttavia, accomuna queste e altre situazioni di compromissione del linguaggio verbale la necessit prioritaria di fornire strumenti alternativi di comunicazione, magari anche soltanto in via provvisoria per i soggetti in et evolutiva, come tappa di avvicinamento e di facilitazione dell' apprendimento del linguaggio verbale. Ma su questo punto occorre essere chiari: inutile tentare di insegnare a leggere e a scrivere a soggetti che non riescono in alcun modo, o solo con grande fatica, a entrare in comunicazione coi propri simili per avanzare richieste sui loro bisogni fondamentali, per scambiare un saluto, per esprimere un' emozione, per riferire, in qualsiasi modo, qualche esperienza immediata di vita quotidiana. In questi casi promuovere le competenze comunicative con mezzi alternativi diventa essenziale e prioritario rispetto a qualsiasi tentativo di alfabetizzazione. Sia che si tratti di sostituire il linguaggio verbale con un sistema di comunicazione alternativo, sia che si tratti pi semplicemente di integrare un uso difficoltoso del linguaggio scritto con pi rapidi sistemi di comunicazione, o, ancora, di anticiparne e favorirne l' apprendimento, si fa spesso ricorso a tabelle di simboli iconici in grado di richiamare con immediatezza intuitiva il loro significato. Comunicatori simbolici, con diversi sistemi di selezione dei simboli, erano diffusi assai prima dell' affermazione delle tecnologie informatiche. Oggi sono disponibili, soprattutto sul mercato americano, apparecchiature portatili, programmabili e dotate di sintesi vocale . L' Ausilioteca di Bologna, che raccoglie un vasto assortimento di comunicatori simbolici, ha prodotto un software (cfr. la scheda su KI:PLI) che ne simula il funzionamento su personal computer, con tutti i vantaggi legati alla maggiore flessibilit del supporto informatico. Tra i linguaggi iconici ha avuto particolare successo il BLISS, probabilmente perch si tratta di un sistema linguistico vero e proprio, il cui utilizzo pu partire da pochi simboli dal significato molto intuitivo per giungere a un insieme di simboli vasto e personalizzabile, sulla base di regole di composizione iconografica e semantica via via pi complesse ed astratte . Per quei disabili motori che devono imparare o hanno gi appreso la lingua scritta e che possono quindi utilizzarla come strumento di comunicazione o di studio e di lavoro, esistono speciali programmi di videoscrittura a scansione: per questi rimandiamo alla sezione 7 del presente catalogo (Ambienti applicativi di videoscrittura) e alla sezione Software speciale per elaborazione di testi di quello precedente. Il ricorso a sistemi di comunicazione alternativa caratterizza anche l' esperienza delle persone sorde, anche se con modalit e caratteristiche cognitive e linguistiche molto particolari e diverse comunque da quelle sopra accennate, che riguardano piuttosto le disabilit motorie. Le difficolt dei sordi ad apprendere il linguaggio verbale possono essere affrontate sia cercando di educare alla fonazione e al riconoscimento del parlato attraverso canali di feedback di tipo visivo (cfr. la scheda su SPEECHVIEWER, pag. 13 del precedente catalogo ed il metodo della lettura labiale), sia ricorrendo ad un sistema linguistico alternativo, basato sulla gestualit e sulla sua strutturazione spaziale oltre che temporale, ma completo sul piano dell' articolazione sintattica e delle possibilit semantiche, quale la lingua dei segni (LIS). Il personal computer in quest' ultimo caso pu servire come ambiente per l' apprendimento della lingua dei segni (per le persone sorde o per le persone che sono a contatto, per motivi familiari o professionali, con loro; cfr. A VISUALIZED AND ANIMATED COMPUTER-DICTIONARY FOR GSL a pag. 57 del precedente catalogo) o come strumento per la sua transcodifica in linguaggio iconico (cfr. la scheda su SIGNWRITER). Pi in generale (e qui il discorso non riguarda solo i bambini sordi, ma anche quelli con disturbi dell' apprendimento, in specie dell' apprendimento linguistico) il personal computer pu essere utilizzato come strumento per facilitare e sorreggere la comunicazione all' interno di una comunit telematica , o ancora come supporto per la comunicazione multimediale, in cui le carenze sul piano verbale possono essere aggirate o attenuate mediante il ricorso simultaneo a differenti canali comunicativi (immagini, animazioni, filmati, suono, voce). L' evoluzione in questo campo tumultuosa e destinata a segnare i prossimi sviluppi del settore informatico in generale e della tecnologia didattica in particolare . Il problema della comunicazione richiama direttamente, come ovvio e come abbiamo gi pi volte ricordato, quello dell' apprendimento linguistico: su questo argomento si consulti, pi avanti, la sezione 5 (Programmi di facilitazione dell' apprendimento. Area linguistica).