Luned, 10 gennaio 1994 14:40:54 From: Enrico Pasini Pinocchio, Giunti Multimedia 1993 Guida interattiva multimediale al Museo di storia naturale di Genova, Genova Ricerche - Interactive Labs 1993 Great 20th Century Artists. An Illustrated, Multimedia Collection, Opera Multimedia 1993 Rossellini su Cd Rom, a cura di Sergio Trasatti, Editoria Elettronica Editel 1993 Dinosaurs. An Interactive Journey into the World of Dinosaurs, Microsoft 1993 Questanno, a Francoforte, la Fiera del libro si lanciava nellignoto: basta con le banche dati e i Cd-I nascosti tra i software di gestione per librerie, unarea specializzata accoglieva le nuove frontiere delleditoria elettronica. Pi che un colpo di genio fieristico, suonava per come una rincorsa. Larea in questione era un po stracca: molte banche dati, reference, insomma leditoria su Cd Rom che era pionieristica un dieci anni fa. Allo stand Philips, la cosa pi interessante era il Cd-I tratto dal significativo bestseller The Joys of Sex di Alex Comfort, con gioco interattivo. Una triste replica dello stand Data Discman dello scorso anno affiancava un massiccio stand della Apple con i megaschermi su cui si mostrava il Newton, tipica editoria elettronica, e una postazione Ibm di dettatura con riconoscimento vocale. Pi interessante era chi stava fuori dalla riserva. Microsoft Press (qualche Cd Rom laveva pure) era tra gli editori di software e Computerbcher (insieme con alcuni nomi non da buttare nelleditoria elettronica prodotta o distribuita in Germania); la Voyager era nella zona delleditoria statunitense. Poi cerano (qua e l) la Elsevier, con la divisione Electronic Products; MacMillan New Media; Giunti Multimedia; Attica Cybernetics; A. & F. Lecoq Procomad (canadesi, culinaria su dischetto e Cd Rom); Digital Wisdom (Mountain High Maps on Cd Rom); i Cd Rom della British Library; Valkieser (Cd-I in coproduzione, Fmv-Encoding); la Cd Rom Directory; universit con ipertesti autoprodotti; lo studio viennese Szadeczky+Steinfl, con NoFrontiere, esperimento di interfaccia non trasparente, percorsi inaspettati veramente interattivi. Ecc. ecc.: un quadro ben pi vitale di unarea specializzata. Anche leditoria multimediale italiana vive un momento meno asfittico, tanto che, su cinque titoli di cui parliamo in questo numero, nesegnaleremo solo uno di produzione internazionale (cio Microsoft). Partiamo invece dal Pinocchio di Giunti Multimedia, Cdtv realizzato da Si.Lab; si tratta di un lavoro assai curato per la grafica solo elemento che accompagna la narrazione collodiana che risulta notevolmente gradevole e comprensibile nonostante i noti limiti di visualizzazione presentati dalla piattaforma. Alla storia del burattino si accompagna una versione interattiva e avventurosa, cio un gioco, non sempre originalissimo ma di buon livello. Naturalmente lapplicazione soffre, come tutti i Cdtv, di essere tarata su un livello tecnologico inferiore a quello che si reso disponibile, senza che questo ne mini, peraltro, il contenuto. Un discorso in parte analogo si potrebbe fare anche per un altro titolo che ci stato inviato in questi mesi. Si tratta di una guida museale, come quelle che vengono stampate su libri e vendute alluscita, per realizzata su Cd-I. la guida del Museo di storia naturale Andrea Doria di Genova. Nata evidentemente come punto informativo, ha per interfaccia la struttura stessa delledificio che descrive, dapprima per grandi sezioni (i diversi piani, con la possibilit allingresso di consultare la storia del museo) e poi in pianta, per accedere alle varie sale. In ogni sala si possono osservare le vetrine e avere informazioni sui materiali esposti, nonch, sovente, vedere dei filmati. Questi costituiscono il punto alto e insieme il limite tecnologico dellapplicazione: gestiti in finestre di circa un quarto di schermo con routine proprietarie, erano probabilmente quanto di meglio si poteva vedere prima del full motion video su Cd-I. GRANDI ARTISTI In una galleria virtuale, collocata nello spazio del sistema operativo (racchiusa in una cupola trasparente, si erge sopra una pavimentazione di finestre di Windows), sono presentate circa 160 opere di 87 artisti (forse non proprio tutti great) contemporanei. Che le opere (sculture, dipinti, grafica) siano quelle della collezione Olivetti non proprio sbandierato, ma si ricava dalla storia della collezione stessa, facilmente reperibile; un modo non meno intelligente di altri di valorizzare le proprie benemerenze nel campo dellarte. Nellintroduzione allapplicazione, suggestiva s, ma fortunatamente disattivabile, appare la galleria, si accendono le luci e si viene condotti allingresso. Nella galleria si pu passare di sala in sala, avvicinarsi alle opere, scegliere di osservarle pi da vicino (si pu anche prendere luscita, che per propone una prosaica finestra di dialogo). In ogni sala ci sono gli espositori con la descrizione della sala e delle opere, nonch un computer (!), da cui si pu richiamare il catalogo della mostra. Il catalogo consente modalit di ricerca pi tradizionali. La ricerca dallindice per autori mostra una finestra con immagini ridotte delle opere, dalle quali si va ad ognuna di esse. Appositi bottoni consentono di consultare anche materiale di riferimento sugli artisti e sui movimenti di cui hanno fatto parte (tra i pregi principali di questa applicazione il modo in cui uninterfaccia accattivante nasconde un ipertesto di struttura assolutamente tradizionale), tra cui alcuni filmati di buona qualit, tratti da interviste realizzate dalla televisione svizzera italiana. In questa modalit di esplorazione, a volte cՏ un bottone di history, a volte no, ma si pu sempre usare il back di ToolBook (Shift+F2). Gli script non sono stati rimossi, come invece spesso usanza degli sviluppatori in ToolBook (esiste unapposita utility nel kit fornito da Asymetrix). CՏ, anzi, una specie di messaggio di benvenuto ai curiosi da parte della Stylo di Bologna, che li ha realizzati. Lo stesso atteggiamento liberale caratterizza il materiale, diciamo cos, in esposizione: i movie sono file Avi, le immagini sono Bmp, i suoni Wav, e se volete farvi dire Ciao dal direttore di Golem ogni volta che aprite Windows, basta poco pi del fatidico semplice clic del mouse (nella videata dei Grandi artisti del mouse, tutti quelli che hanno collaborato alla produzione vi salutano con le orecchie da topo in testa). Onestamente, la qualit delle immagini non tale da far pensare che tutti si affretteranno a rubarle per venderle a collezionisti ingenui, ma a volte si preferisce nascondere in enormi e imperscrutabili file di risorse, con palette che stroncano il miglior capture, immagini o campionature ben peggiori. Ma anche i due titoli restanti seguono una politica analoga, che in effetti si diffonde probabilmente pi in nome della semplicit produttiva che di altro, ma comunque lodevolmente. ROSSELLINI Si tratta di una monografia dimpianto biografico, con numerosi e ricchi addentellati pi o meno multimediali. Il materiale testuale, nel complesso, ragguardevole (pi di 900 Kb senza formattazione). Alla schermata di apertura, viene proposto la ricerca libera o guidata. La prima una modalit di ricerca full text, in cui si possono definire queries su tutto il documento o su sezioni specifiche. Si pu quindi consultare la vita (il testo principale), dati sulla filmografia, unampia bibliografia, brani della critica e vari altri testi. Dovunque si vada, per, lapplicazione non consente il copia e incolla del testo. Sono privilegiati chiaramente due aspetti: lispirazione cristiana (sia la religiosit pi o meno latente, per usare unespressione di Rondolino, sia il Rossellini del film su De Gasperi), dal punto di vista interpretativo; dal punto di vista dellopera, una particolare attenzione alla produzione televisiva di Rossellini, alla disponibilit dimostrata dal maestro del cinema nei confronti del nuovo media e al dispiegarsi, grazie alla Tv, della vena didascalica e documentaria presente in tutta la sua produzione. Oltre al testo, vi sono immagini e filmati in quantit, che non sono per richiamabili con la ricerca libera, n da gran parte delle sezioni testuali. La modalit principale di consultazione per questi materiali invece laccesso dalla biografia, che risulta decisamente lelemento primario. In effetti, solo quando si scorre il testo principale sono attivi i bottoni di navigazione i quali consentono di aprire delle finestre, in cui poi si pu selezionare lelemento da consultare (altre parti del testo, testi accessori, immagini di film e foto depoca, filmati). Qua e l qualche collegamento non funziona, ma va detto che recensiamo un premaster. La funzione di history non presenta problemi (siccome via via si aprono nuove finestre, basta anche chiudersele). Si pu consultare il testo di unintervista del 1974, rilasciata a una rivista di Montreal, su cinema e televisione, scienza e cultura di quegli anni. inoltre presentata una sceneggiatura, ma una sola: quella televisiva degli Atti degli apostoli (1968-69). Infine sono a disposizione alcune trame televisive che peraltro sono raccontate cos cos, e a volte paiono una voce di enciclopedia pi che la descrizione di unopera di narrazione visiva: Gi egli ha dato laddio alle scienze con gli studi sul [sic] cicloide che costituiscono la prova suprema del suo genio matematico. Blaise considera ormai come vana curiosit ogni studio che non si riferisca direttamente a Dio ed alla salvezza. Muore il 19 agosto 1662, a meno dun anno dalla morte della sorella Jaqueline (Pascal). Non chiaro, invece, con che criterio stata messa insieme lantologia della critica: otto critiche per i documentari televisivi Cartesius e Pascal, ma due per Germania anno zero (meno di quelle citate nella parte biografica), il che risponderebbe allimpostazione generale; ma poi si trovano 18 critiche per Pais (e due per Francesco giullare di Dio). I filmati sono tutti via via accessibili dalla narrazione biografica. Presentano momenti salienti dei film, come il rastrellamento in Roma citt aperta, o la sequenza del cadavere del partigiano portato dalla corrente in Pais (la qualit in qualche caso ben scarsa, comunque i filmati non si possono interrompere); quelli televisivi sono pi lunghi e di miglior resa. Tuttavia lintegrazione con il testo lascia a volte a desiderare: ad esempio, la parte sul Messia contiene unanalisi pi accurata di altre della scena della deposizione, che non quella presentata nel filmato. In effetti lanalisi pi tecnica, formale, la pi negletta dal curatore, insieme con linquadramento storico, a volte un po generico e scarsamente intrecciato, anche per quelle che di solito si dicono ragioni di spazio, alla vicenda biografica. DINOSAURS Sotto gli auspici della Dinosaur Society, la Microsoft presenta un prodotto ben rappresentativo di un certo settore del multimedia publishing: un esempio molto intelligente di riuso di materiale editoriale. Per chi gi conosce i bellissimi libri della Dorling Kindersley, molto, e soprattutto la grafica, apparir familiare: questa eccellente opera di reference multimediale si basa su The Great Dinosaur Atlas, 1991, e su altri nove volumi della casa editrice inglese apparsi tra il 1988 e il 92 (pi una certa ricerca iconografica: poco meno di cento immagini, perlopi foto, ritratti ecc.). La colonna sonora originale (W. Horvitz), le animazioni sono invece riprese dalla televisione (Prehistoric Beasts, 1984), come anche un filmato (The Dinosaurs!, 1992) di caccia a un triceratopo. Microsoft si basa non su singoli materiali rubacchiati di qua e di l, ma sulla fusione di grossi blocchi di contenuto: animazioni e filmati televisivi appunto, intere collane di libri illustrati, le storie di una piccola comunit bizzarra (i paleontologi) intrecciati con uninterfaccia piuttosto ben studiata. Il contenuto dinformazione ricchissimo. CՏ un indice, una timeline geologica molto ben curata, un accesso per famiglie di dinosauri. Ogni videata organizzata come una scheda. Le schede sono tematiche (la scomparsa dei dinosauri, oppure come si raccoglie un fossile, o i dinosauri carnivori) o dedicate alle singole specie. Da ogni scheda si pu andare ad altre, mediate rimandi costruiti come dei titoli (sempre un po accattivanti, strillati: il dinosauro pi assurdo, o i dinosauri erano dei bravi genitori?), e vi sono bottoni di navigazione e parole attive. Si pu in genere aprire una finestra con informazioni pi dettagliate, o ascoltare la pronuncia di gran parte dei termini, oltre ad averne la definizione. Molti bottoni che permettono di spostarsi ad altre sezioni dellipermedia hanno la gradevole caratteristica di essere collocati in modo pi incongruo che associativo, per cui le proposte di approfondimento, gli inviti alla navigazione, risultano un po meno scontati di quanto non avvenga di solito. Lo script iniziale del paleontologo Don Lessem, la cui baffuta caricatura accompagna tra laltro la parte faceta (nella quale vengono rivisti gli stessi materiali, ma diversamente assortiti, per mostrare quel lato umano che non pu mancare al consumatore: le olimpiadi dei dinosauri, la giornata di un dinosauro, ecc., presentata dal cicerone nel pi puro stile siore e siorri. Come si diceva, i materiali sono accessibili: immagini in formato Dib (256 col.) e Bmp (16 col.), suoni Wav, MMMovie per lhelp, filmati Avi (nella versione Windows; stata annunciata la versione Mac).